domenica 31 marzo 2013

Il miracolo


 
Da circa 10 giorni Lara dorme nella sua cameretta. Nel suo letto. Quando durante la notte scende per fare la pipì, mi avvisa ma va in bagno da sola e si corica nuovamente nel suo letto, riaddormentandosi all’ istante. Come se non bastasse li accompagno entrambi intorno alle 9.30, leggo loro qualcosa, gli faccio 2 coccole e vado via lasciandoli da soli ad addormentarsi.

Tutto è iniziato quando ho incontrato una mia amica e si è meravigliata di me, che le permettevo di dormire nel mio letto impedendole di superare le sue paure e farla crescere. Abbiamo passato un ‘ora in cui le spiegavo tutti i tentativi che avevo fatto nel corso del tempo, ogni volta naufragati, che mi hanno lasciato sconfitta e infine la resa per stanchezza e necessità di dormire..

Dopo averla salutata però, sono rimasta con questo tarlo tutto il giorno e quando sono rientrata da lavoro ho preso da parte Lara, le ho parlato dicendole che avevo preso la decisione di leggerle le storie ogni sera, come faccio da sempre, però in camera sua e dopo avrebbe dormito tutta la notte in quella camera.. Lei si è dimostrata risoluta ma come sempre al momento della buonanotte ha iniziato a fare le solite lagne… si è svegliata durante la notte ma lei stessa dopo tappa al bagno è comunque voluta andare su. Il mattino dopo era molto orgogliosa di avercela fatta, e i giorni sono passati diventando sempre più facile lasciarla sveglia nel suo letto ad addormentarsi da sola!! Ci sono notti in cui si alza ma sempre più spesso fa tutta una tirata.

Federico ha sempre dormito su in cameretta, però lo portavamo dopo che si era addormentato, ora anche lui lo lascio direttamente e all’ improvviso è diventato tutto più facile.. Non c’è più bisogno di aspettare che si addormentino, ne di trasportarli a turno. Io ci ho guadagnato un po’ di tempo per me perché riesco ad andare a letto e leggere un po’ prima di dormire, riesco a riposare decisamente meglio senza prendere calci e pugni, senza dormire sull‘orlo del letto, e mi alzo con i capelli normali senza che sfidino la forza di gravità, salvi dall’ impastatura notturna. Lara è cresciuta tanto e mi sono resa conto del suo orgoglio e soddisfazione ad ogni risveglio nella sua cameretta. Fede ci ha guadagnato una compagna e ora è lui che mi chiede di andare a nanna e per imitazione vuole che me ne vada via anche se delle volte l’accompagno un po’ prima di lei. Il papo ci ha guadagnato di nuovo la moglie!

La prima settimana l’ho premiata con dei regali, ogni giorno facendoglieli trovare al risveglio. Piccole cose, perlopiù libri da colorare o stickers,  dopo che si è abituata ho eliminato anche quelli. Per ora mi chiede di lasciare accesa la luce delle scale che poi uno di noi spegne e durante la notte non viene più riaccesa.. Tutto sommato rispetto a quello che ho passato nell’ ultimo anno devo dire che è il minimo..

Non mi sembra vero!!! Brava la mia bambina!!!

domenica 10 marzo 2013

Essere mamme


Quando ti ritrovi per la prima volta col pancione, pensi di sapere come sarà la tua vita dopo e soprattutto di sapere che tipo di mamma sarai. Che ingenuità e incoscienza.
Per quanti manuali, riviste o libri leggi nessuno, ma proprio nessuno di può preparare a quello che verrà. Ora se state pensando di avere un bambino ecco cosa vuol dire nel quotidiano:

Vuol dire andare a lavoro e accorgersi mentre parli con qualcuno, che hai 2 strisce di moccio secco all’altezza della spalla, una per parte, perché tuo figlio piangente prima di uscire ha deciso di usarti come un kleenex.

Significa trascinarti al più vicino parco giochi nonostante la stanchezza solo per vederli giocare ed essere felici perché così lo sei anche tu. A dirla tutta anche per fargli disperdere qualche energia!

A proposito di parco, può anche succedere di scoprire che tuo figlio se l’è fatta addosso. La cacca. E lo scopri proprio perché controllandolo ci hai messo il dito in mezzo. La situazione sarebbe già abbastanza esauriente se non fosse che poi ti rendi conto che non hai salviette con te. Ne cambio. L ‘unica speranza è riposta in un fazzoletto usato e dimenticato.. credo basti così, i particolari ve li faccio immaginare.

Ma le cacche e le pipì non devono spaventare perché saranno il pane quotidiano. E se credete che togliendo il panno avete risolto vi illudete. E’ un viaggio continuo da e per il bagno. E’ incredibile quanta ne facciano..

Naturalmente tu sei al loro servizio quindi non ti possono vedere seduta tranquilla, ci sarà sempre una richiesta in agguato.

Nelle tasche hai solo fazzoletti usati e cartacce, nella borsa merende schiacciate e crackers oramai liofilizzati.

Dal momento che nascono la casa non sarà più la stessa e diventerà un bazar.

Poi ci sono le notti insonni, per allattare, per il mal di pancia, per i denti, per il raffreddore, per la febbre, mettetevi il cuore in pace i bei tempi sono finiti..
Ci sono le notti che non è un problema, staresti per sempre a cullarlo, ci sono le notti che vorresti solo dormire.

Naturalmente non mancano i capricci, per spogliarsi o vestirsi, per lavarsi, tranne se si tratta di entrare in vasca perché allora il problema è inverso visto che non vogliono uscire, per mettere in ordine i giochi, per andare a nanna, per la tv, per qualsiasi cosa vorrebbero comprare..

 Vuole anche dire ripassare l’ inglese con Dora l’ esploratrice e Vai Diego, ridere di Peppa Pig, conoscere tutti i nomi dei Barbapapà e odiare Pippicalzelunghe perché conosci le battute a memoria.

Io credevo che sarei stata una mamma severa invece come sono nati i miei bambini mi sono resa conto che non lo sono.

Credevo fosse possibile educare i bambini con l’ intelligenza, il buon senso e la ragionevolezza.

Pensavo non avrei sculacciato i bambini perché io odio la violenza.

Odio anche urlare.

Delle volte mi fanno vedere tanto rosso e mi esasperano talmente tanto che mi trasformo in un mostro fuori di me, una mamma isterica e irriconoscibile. Dopo rimane una rabbia sfumata e il senso di colpa per non aver gestito bene  la situazione.

Naturalmente nulla ti prepara all’ amore incondizionato che ti rivolgono, alla fiducia che ti mostrano, alla loro innocenza e candore puro.

Alle loro risate.

Alla loro morbidezza.

All’ amore.

Che provi, unico, immenso e quando pensi che non puoi amarli di più perché il petto ti sta per scoppiare arriva il giorno dopo e li ami incredibilmente ancora di più..

Per il mondo sono solo bambini per te il mondo intero.

Daresti la tua vita per la loro..

Ma questi sono solo pensieri sparsi che non devono spaventare ma solo far sorridere perché la vita senza di loro nonostante la stanchezza, la rabbia, le delusioni, non varrebbe la pena di essere vissuta.

Bambini miei vi amo tantissimo siete tutta la mia vita.

In bocca al lupo a tutte le future mamme.

 

venerdì 1 febbraio 2013

Federicolario

Nomi propri: Iaia (Federico), mamma, papà o papo, Hara (con acca aspirata, Lara), nonna, asia ( il cane)
Gli Animali: bau, miao, ao (dinosauro).
L'essenziale: pippì, cacca,ackqua, pappa, tatte (latte).
Gli oggetti: brum o amm (macchina). Winnie o abis (teletabbis), sgiii (giochi o scivolo),
Gli aggettivi: Iaia Brauo ( bravo).
Diciamo che il suo vocabolario è più meno questo e delle volte è difficile capirlo, ma io come mamma faccio riferimento al mio sesto senso quindi davanti a
- mamma haaaa, ihhh.. 
ehm tesoro non ho capito
- mamma haaaa, ihhh..
ehm puoi ripetere
e va via arrabbiato.. amore non prendertela aspetta di essere sposato e vedrai che non ci si capisce lo stesso :-)
Ah dimenticavo..
Gli insulti: onto (tonto), itto (zitto).
Diciamo che sarebbe meglio che si esprimesse adeguatamente ma delle volte può tornare utile
- signora, cosa ha detto? ( dopo avergli pizzicato una guancia ed aver usato gli insulti)
Io con un sorriso tirato:
- non saprei delle volte non lo capisco nemmeno io..