E’ troppo tempo che non scrivo sul blog, quindi visto che non parlo dei
miei bambini da parecchio è giusto presentarli nuovamente e fissare nel tempo
quello che sono diventati.
Le maestre mi dicono che rispetto all’ingresso di 2 anni fa, si è aperta molto, crea i giochi e decide come e chi far giocare, se ci sono dei gruppi già formati sceglie con cura con chi giocare ma senza prevaricare gli altri. Partecipa attivamente alle discussioni e a quanto pare è molto brava ed educata con gli altri e le maestre. Rispettosa delle regole.
Naturalmente a casa non è proprio così. Ha due facce, la prima è maledettamente piagnucolosa, lei ha sempre la bocca aperta con lagne e capricci e piagnistei.. io la chiamo la rana dalla bocca larga, fastidiosa e snervante, nonostante cerco di essere paziente tira fuori il mio Io peggiore, il Mostro, quello che credevo nemmeno esistesse. E’ quella che non vuole mai andare via, che non è mai abbastanza niente, l’incontentabile.
La seconda faccia è la giudiziosa, quella che mostra di tanto in tanto e supera la sua età, e vede magari una bimba di 5 anni che prende per mano il fratellino appena svegliato dal riposino e gli fa fare la merenda. Che obbedisce e capisce situazioni più grandi di lei.
Infine, c’è la sua naturale dolcezza, è una coccolona senza fine, tutto abbracci e baci e carezze. E’ la parte di lei che amo di più, che mi riempie e mi ripaga di tutto l’amore che le dimostro in ogni momento. E’ molto fisica e visto che io lo sono molto con loro è il mio boomerang d’amore.
Volubile, caparbia e capricciosa. Cupa, opportunista e eternamente scontenta.
Ecco a voi la Luna.
Federico, 3 anni compiuti, circa 16 kg e 104 cm. Maschio, vero, che non
chiede mai ma tenero dentro.
Indipendente e deciso, solare e socievole. Gioca sempre e tanto, da
solo o in compagnia. I suoi giochi preferiti sono macchine, camion o moto.
Insomma qualsiasi cosa abbia delle ruote. Spesso si sdraia a terra e ne osserva
il movimento per lungo tempo. Nelle sue mani niente si crea ma tutto si
distrugge. Nulla dura a lungo davanti alla sua foga e dopo sono solo rottami.Un altro gioco che lo trattiene molto sono le costruzioni e quando la sorella lo dirige fanno dei giochi di ruolo nel quale lui è il piccolino o il papà. E’ molto attivo fisicamente, ha il fuoco nelle vene, è l’argento vivo, un treno in corsa, il maremoto, il vulcano che erutta, la terra che trema. Insomma, una forza della natura. Sempre pronto a partire, seduto in punta di sedia ma solo per pochi secondi, pronto ad esplodere, a far tremare la terra e a travolgere tutto con la sua energia. Salta e corre, quasi senza sosta, perché per fortuna, è molto abitudinario e ogni tanto bisogna ricaricare le batterie, sue e mie.
A settembre ha fatto il suo ingresso alla scuola materna, senza storie, senza inserimento, come bere un bicchiere d’acqua, a tuffo.. ha solo richiesto la presenza della sorella un paio di volte nella sua classe e poi più nulla. Va molto volentieri, vorrebbe andarci anche quando è chiuso, si è adeguato subito alle regole. Ancora non si esprime molto bene e ha delle difficoltà per alcuni suoni e nella formazione delle frasi. E’ migliorato molto negli ultimi mesi però deve ancora imparare molto.
Ovviamente in quanto treenne non è esente dai capricci, che in realtà sono solo una finta e non è proprio capace di resistere a lungo, basta solo uno sguardo e inizia a sorridere furbescamente con gli occhi, per poi scoppiare in una risata spontanea e contagiosa. Per lui tutto è divertente. Tutto è un gioco. E’ una gioia averlo e trasmette tanta allegria. E’ una macchietta, un simpaticone nato.
E’ sfiancante e pesante e non la finisce mai… il basta proprio non lo sente!
Lui è un bonazzo da paura, non lascia scampo, un mollicone nato.
Future donne, lui è mio e vi avviso sarò una suocera terribile!!
Ecco a voi il Sole